09 Apr Mobbing, come riconoscerlo?
La parola mobbing deriva dall’inglese “to mob” (assalire) e si riferisce a tutti quegli episodi di carattere violento, sia fisico che psicologico, esercitati su un membro di un gruppo.
Rientrano in questa categoria tutti quegli attacchi verbali, calunnie, aggressività, terrore psicologico esercitati da parte di superiori o colleghi.
È un fenomeno che accade spesso sul posto di lavoro ma che difficilmente si riesce a contrastare: le cause legali sono complesse e spetta alla vittima provare in giudizio la persecuzione sofferta. Spesso chi ne è spettatore non fa nulla per porvi una fine.
Quando si può parlare di mobbing
Perché si possa legalmente parlare di mobbing occorre che siano presenti alcuni elementi:
➖ Persistenza. Perché sia mobbing gli episodi devono essere sistematici e di una durata di almeno 6 mesi;
➖ Scopo. Il comportamento del mobbizzante deve essere finalizzato all’emarginazione della vittima, spesso è orientato allo scopo che questa dia le dimissioni;
➖ Salute. Deve derivarne un danno all’integrità psichica o fisica della vittima;
➖ Nesso di causalità. Deve esserci una relazione causa-effetto tra l’azione persecutoria e il danno subito.
Le ripercussioni del mobbing
Tra le possibili conseguenze di un'azione di mobbing possiamo ricordare:
➖ perdita di rispetto da parte dei colleghi;
➖ minor potere decisionale;
➖ smarrimento;
➖ mancanza di intraprendenza;
➖ distaccamento sociale dal gruppo di lavoro;
➖ peggioramento della salute psicofisica;
➖ peggioramento dei rapporti fuori dal contesto lavorativo;
➖ diminuzione dell’autostima;
Quando il mobbing deriva dal datore di lavoro o da qualcuno posto su un piano gerarchico superiore si chiama Bossing.
Se pensi di essere vittima di mobbing, rivolgiti a un legale per una consulenza, agli enti presenti sul territorio, fai una segnalazione agli sportelli anti-mobbing e chiedi il supporto di un terapeuta che possa sostenerti.
Non solo mobbing
Episodi di prevaricazione e arroganza in ufficio sono sempre possibili. Non necessariamente deve verificarsi il fenomeno legale di mobbing perché ne consegua malessere, ansia o stress. Mediamente, trascorriamo a lavoro i due terzi della nostra settimana: se qualcosa ci fa sentire minacciati, sotto attacco, non valorizzati, si ripercuoterà sulla nostra salute, sia fisica che mentale. In questi casi, chiedere aiuto a uno psicologo significa avere un sostegno concreto, tanto nell'interpretazione di ciò che accade, quanto nelle possibili soluzioni.
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