
06 Mag Choking, quando in campo arriva il vuoto
Il temine choking deriva dall’inglese "soffocamento". È una parola che rende bene l'idea di quello che rappresenta: sei in campo e a un certo punto non ti viene nulla. È come se le tue capacità scomparissero e ti ritrovassi confuso, rallentato e indeciso.
Il choking è, infatti, un fenomeno che porta al deterioramento della performance in un momento critico. Generalmente può essere causato dalla distrazione - per esempio quando ti preoccupi per la situazione di gara e non dedichi abbastanza attenzione alla performance -, o da un’attenzione eccessiva all’esecuzione. È più probabile che si verifichi se la competizione è importante o se ti senti sotto pressione a causa della valutazione di allenatori, osservatori, amici, genitori.
Cosa succede concretamente in caso di choking?
È come se tutte le tue capacità scomparissero, come se non ti fossi mai veramente allenato prima o come se regredissi ad uno stato tecnico-atletico primordiale. Il choking, che è un fenomeno che deriva da una perdita di lucidità mentale, si ripercuote anche sul fisico e, inevitabilmente, sulla prestazione complessiva che, letteralmente, si sgretola.
Ecco cosa succede:
➖ deterioramento del timing e della coordinazione;
➖ irrigidimento muscolare;
➖ Rushing (fai tutto di fretta);
➖ mancanza di concentrazione sugli aspetti fondamentali del gioco;
➖ aumento del ritmo respiratorio;
➖ aumento del ritmo cardiaco;
➖ riduzione della capacità di spostare il focus attentivo.
Come riconoscere il choking
Puoi riconoscere il fenomeno da una serie di segnali fisici e mentali. Si tratta di sensazioni piuttosto inequivocabili e tra queste ci sono:
1️⃣ restringimento della visuale (tunnel vision);
2️⃣ percezione irreale delle distanze;
3️⃣ non senti il coach o i compagni;
4️⃣ non riconosci uno schema di gioco nella giusta sequenza;
5️⃣ non ti rendi conto dell’errore commesso.
Cosa fare in caso di choking
Niente. La verità è che in caso di choking il coach a bordo campo è il solo che può tentare di ripristinare il tuo normale funzionamento, ma non è detto che ci riesca. È anche possibile che tu possa uscirne naturalmente ma, nella maggior parte dei casi, il choking è abbastanza definitivo sulla capacità di esprimere il proprio gioco. Il fenomeno andrebbe più che altro evitato: se si presenta, si lavorerà successivamente sulle cause per impedire che accada di nuovo.
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