05 Dic Imagery nello sport
IMAGERY NELLO SPORT, LA VISUALIZZAZIONE GUIDATA COME STRUMENTO PER LA GESTIONE EFFICACE DELL’INFORTUNIO
ABSTRACT
L’infortunio rappresenta una sospensione dell’attività sportiva per un tempo che dipende dalla guarigione fisiologica della lesione, dall’età dell’atleta, dalla capacità di gestire l’incertezza circa la data del rientro e dalla motivazione a continuare nonostante la possibilità di vedere sfumare gli obiettivi stagionali.
L’ipotesi del presente lavoro, che rappresenta uno studio pilota condotto su quattro casi, consiste nel dimostrare l’efficacia del processo di imagery nella gestione di sé e delle proprie emozioni da parte di atleti infortunati.
Lo studio mira a verificare quanto l’imagery possa essere efficace nella gestione del periodo di sospensione dell’allenamento in vista del possibile rientro.
Nello specifico, la proposta consiste nell’attuare un percorso di sei incontri aventi lo scopo di: Impegnare mentalmente l’atleta e permettergli di lavorare sulle proprie competenze migliorando la percezione di autoefficacia e potenziandone le abilità; Comprendere le emozioni causate dall’infortunio e aiutare l’atleta a gestirle al fine di evitare che possano diventare un ostacolo per il rientro in allenamento; Sostenere l’atleta nella definizione di obiettivi chiari e raggiungibili, condividendo le modalità di perseguimento di tali obiettivi.
I questionari utilizzati sono:
Profile of Mood State (McNair, Lorr, Droppleman, 1981), Coping Orientation to Problems Experienced (Carver, Scheier, Weintraub, 1989), Flow State Scale (Jackson, Marsh, 1992), Questionario di Durezza Mentale (Goldberg, adattato Muzio, Fantoni, Resta, 2004)
Gli strumenti utilizzati sono il goal setting e le tecniche di imagery riabilitativa.
I soggetti coinvolti praticano sport a livello agonistico e presentano diversi tipi di infortunio. Nello specifico: 12 anni, pattinaggio su ghiaccio, lesione di muscolo e tendini del polpaccio sinistro; 36 anni hockey su ghiaccio, lesione ai tendini della spalla sinistra; 25 anni, calcio attaccante, rottura dell’inserzione tibiale nel malleolo interno della caviglia destra; 23 anni, calcio punta, rottura del legamento crociato anteriore e del menisco mediale del ginocchio destro.
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