Mio figlio si masturba!

Mio figlio si masturba!

Se hai scoperto che tuo figlio si masturba, allora congratulazioni! Sei entrato in quel meraviglioso periodo genitoriale in cui dovrai fare i conti con un adolescente! Tutto normale, quindi, ma questo non vuol dire né che sia facile, né che vada sottovalutato.

Probabilmente avrai passato gli ultimi anni a prepararti per la famosa fase della vita in cui i figli risultano imprendibili. È un momento molto delicato (e importante) della crescita, in cui bisogna essere pronti ad imparare qualcosa ogni giorno.

 

Adolescenza e corpo: è odio-amore

 

Per il ragazzo, l'adolescenza è il momento in cui vede cambiare il proprio corpo. Deve prendere le misure con quello che vede allo specchio, come risuona con i parametri culturali e sociali, oltre che impararne il “funzionamento”. In questa fase della vita si riparte letteralmente alla scoperta di sé. Piccola avvertenza per i papà: tutto ciò vale anche per le figlie femmine! La tua "bambina" non è più tale ed è bene consapevolizzarlo perché il tuo ruolo è importantissimo. Più si sentirà accolta, compresa e non giudicata, più avvertirà la tua fiducia, più diventerà una donna solida e autonoma. Viceversa, più la proteggerai ora, più radicherai la convinzione che ci sia bisogno di un uomo a fare da scudo. Tenere gli occhi aperti è un conto, asfissiare (peggio ancora, blindare) è un'altra cosa.

✅ Assodato che ogni adolescente si guarda allo specchio come fosse un estraneo e che la spinta alla sperimentazione è del tutto fisiologica, non significa che tu debba lasciare che le cose accadano e basta. Al contrario: l’auto gestione informativa in ambito sessuale non è funzionale e può creare una grande confusione tra pulsione e limite. Il confronto con figure adulte di riferimento diviene indispensabile anche in ottica di prevenzione. Quindi: rispetta la sua privacy ma occupati di quando esce dalla porta della sua stanza.

 

Come aiutare un adolescente alla scoperta del sesso

 

Eccoci a casa tua. Se hai cercato questo titolo su google o ti è stato consigliato da amici, probabilmente hai scoperto che tuo figlio si masturba. Scelgo di parlare al maschile soltanto perché l'autoerotismo di questo genere ha molta più probabilità di essere smascherato. Ma se hai una figlia, ti invito a leggere un libro: si chiama "Il rapporto Hite". È vecchio di 35 anni, eppure ha ancora molto da dire in termini di sessualità femminile.

Dicevamo, siamo a casa tua e occorre parlare di sesso con la prole. Come la mettiamo? Ecco un paio di consigli:

Via i tabù. In ogni famiglia dovrebbe esistere un dialogo aperto a 360 gradi. I temi si possono introdurre in qualsiasi momento, ma attenzione a non imporli: di fronte al dialogo obbligato, un adolescente fuggirà inesorabilmente. Ti stupirà, ma puoi essere sicuro che, invece, registra puntualmente ogni tua apertura. Fatti furbo e getta ami. Poi devi avere pazienza: se hai scelto le esche giuste, arriverà.

Sì al confronto. Deve essere ben gestito secondo parametri di rispetto e fiducia. È importante far capire ai ragazzi che siete complici ma non amici. Non farlo mai sentire giudicato, assumi un atteggiamento che sottolinei l’accoglienza e la disponibilità a rispondere a qualsiasi domanda. E stai attento a quello che dici: le orecchie di un adolescente sono un radar micidiale. Raccolgono costantemente informazioni per captare il tuo orientamento, le tue opinioni, i tuoi valori. Useranno poi quanto raccolto per tarare quello che sceglieranno di dirti. Se non dovessero sentirsi al sicuro, mentiranno.

 

🟢 Attenzione, ci tengo a ripeterlo: tutto questo vale anche per le ragazze! Al pari dei figli, anche le figlie sono alla scoperta di sé e ne hanno pieno diritto.

 

🟢🟢 Non dare nulla per scontato e sarai un ottimo genitore. Ad esempio, non chiedere a tuo figlio se ha una ragazza o a tua figlia se ha un ragazzo. Potrebbero aver fatto scelte differenti o percepire che altre strade sono più adatte a loro. Meglio la neutralità: chiedi se sono innamorati e lascia a loro la possibilità di dirti, eventualmente, di chi. Maschio o femmina che sia.

 

 

 

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Michelle Castenetto
michelle.castenetto@gmail.com
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