25 Ott Non mi piace il fidanzato di mia figlia, e ora?
Capita spesso che un genitore ammetta che non gli piace il fidanzato della figlia. Succede anche per i figli maschi, e relative fidanzate, anche se generalmente quando sono in età più avanzata perché si percepiscono meno pericoli. In ogni caso, esporsi con un giudizio su chi sia giusto frequentare, o meno, è sempre un errore. Sebbene, infatti, un genitore sia mosso da buona fede e pensi di agire nell'interesse dei figli, si rischia di aprire un fronte di conflitto che potrebbe causare l'effetto contrario. Sentendosi minacciato nelle proprie scelte, infatti, sopratutto se adolescente, un figlio potrebbe fare di quella relazione un punto di principio. Ma c'è anche un lamento di criticità ulteriore. Qualora un figlio finisse per dare retta al genitore, siamo sicuri che una rottura indotta, con tutto ciò che comporta, sia il male minore?
Perché "Non mi piace il fidanzato di mia figlia" è una frase inopportuna
La relazione d’amore per un adolescente o per un giovane fa parte della crescita e della scoperta del sé. Ciascuno di noi, in fase evolutiva, apprende anche per esperienza e, in tema di relazioni, in realtà continuiamo ad apprendere per tutta la vita. Questo perché ci sono in ballo diversi aspetti dell'individuo, ben oltre i sentimenti: dalla definizione di sé e di ciò che si desidera, dalle emozioni alle paure e ai bisogni. La scelta di qualcuno passa attraverso moltissimi filtri e riuscire a mettersi nei panni di un altro, per arrivare a dire se abbia valutato bene o meno, è davvero un'ipotesi ardua. Spesso neanche un adulto è in grado di spiegare, e spiegarsi, davvero cosa l'abbia spinto in una relazione. E molte relazioni sono temporanee proprio perché la nostra attitudine a stare e rimanere con qualcuno è soggetta ad un ampio ventaglio di variabili.
Il primo pensiero da consapevolizzare è che i figli sono individui separati dai genitori. Quello che vorresti tu per loro potrebbe non coincidere affatto con quello che desiderano per loro stessi. Non è detto che tu possa capirli e questo è in realtà molto normale. Quindi, niente paranoie. Le differenze generazionali non vi aiutano a mettervi in contatto e loro non parlano volentieri con il genitore. È una frattura necessaria per poter crescere e separarsi dalle figure di riferimento.
Cosa fare se il fidanzato della figlia proprio non piace
La miglior cosa che un genitore possa fare, in molti e anzi quasi tutti i casi, è rendersi disponibile. Tenere aperto il dialogo, ascoltare, supportare e consolare. Sempre senza giudizio. Se i tuoi figli dovessero percepire che stai cercando di imporre un'idea diversa, una visione tua, potrebbero reagire offendendosi e tagliando i ponti. Questo non aiuterà nessuno, perciò devi predisporti da osservatore, e anche se le tue aspettative sembrano disattese devi avere pazienza e stare a vedere l’effetto che fa. Ricordati anche che sei un genitore, non un amico. La paura di essere estromessi può convincerti che sia vincente un rapporto in cui ci si racconta segreti. In realtà, una sana dinamica genitore-figlio deve rimanere sbilanciata dove ciascuno è libero di interpretare il proprio ruolo. Lascia che i figli si confidino con gli amici e che distinguano che tipo di richiesta è meglio indirizzare al genitore.
In definitiva, non intrometterti nei loro rapporti. Il tempo potrà darti ragione ma non puoi dare indicazioni su come vivere la vita. I figli devono commettere i propri errori e, spesso, è proprio grazie a questi che non li ripeteranno. Niente “te l’avevo detto”, quindi. Esistono relazioni positive e negative ed entrambe servono per capire cosa si voglia e cosa no.
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