Sindrome dell'abbandono o effetto Dunning Kruger

Sindrome dell’impostore o effetto Dunning Kruger?

Sindrome dell'impostore e Effetto Dunning Kruger sono entrambe espressioni che hanno a che fare con l’autovalutazione. Si tratta di una capacità, spesso sottovalutata, che ci permette di misurare e orientare i nostri sforzi per raggiungere obiettivi realistici, capire a che distanza siamo dal traguardo e dosare le nostre energie.

Valutarsi correttamente è molto difficile poiché significa guardarsi con lenti neutre quando, invece, siamo soliti osservarci con lenti più scure del necessario o più chiare del dovuto (l’autovalutazione è correlata, infatti, all’autostima e alla motivazione).

Solo alcune persone hanno una chiara idea delle loro proprie capacità; qualcuno, invece, incappa in qualche errore, due dei quali sono frequenti.

 

Gli errori più comuni nell'autovalutazione

 

Eccoli, dunque:

1️⃣ Effetto Dunning Kruger. Non è altro che la sovrastima delle proprie capacità che porta ad ignorare la propria incompetenza. Queste persone hanno fin troppa fiducia nelle loro capacità e troppa poca consapevolezza di loro stessi. Inoltre, non sospettano minimamente di rientrare in questa categoria.

2️⃣ Sindrome dell’impostore. Al contrario, si sottostimano le proprie capacità, ci si sente sempre inadeguati e si teme di venire prima o poi “smascherati”. Queste persone sono molto severe nei propri confronti e, pur apparendo agli altri come valide, ma anche come affidabili professionisti, non se ne capacitano e si sentono di non valere abbastanza. Spesso ne soffrono uomini (e sopratutto donne) di successo.

 

Come evitare di sottovalutarsi

 

Uscire dall’effetto Dunning Kruger è molto complicato. La sopravvalutazione cronica di se stessi, infatti, ci danneggia molto perché impedisce la consapevolezza del problema. In questo caso, imparare a mettersi in discussione è un primo passo.

Della sindrome dell'impostore, invece, potresti riuscire a liberarti. Ecco cosa puoi fare per non essere troppo severo con te stesso, per non farti cadere nello sconforto o darti in pasto alla bassa autostima:

➖ Individua e scrivi i pensieri che ti limitano e che ti vincolano a sminuirti. Chiediti: quando ti senti inadeguato? Quando provi vergogna? Cosa ti dici?

No ai due pesi e alle due misure. Non puoi essere più indulgente quando valuti gli altri rispetto a quando valuti te stesso. Cerca di trattarti con lo stesso metro.

➖ Individua e scrivi delle frasi che ti danno fiducia e che ti permettono di uscire dal meccanismo della trappola mentale.

🟢 Accetta i complimenti. Non giustificarti adducendo i successi alla fortuna o al merito di altri, ma impara a dire “grazie”. Se pensi di non essere capace, allora dovresti chiederti perché. O leggere lo psico_bigino qui, del resto è sempre un problema di autostima.

 

 

 

 

Michelle Castenetto
michelle.castenetto@gmail.com
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